Trastevere – La Roma gajarda di Aldo Fabrizi ed Anna Magnani.
Trastevere - Colorato e vivace oltre le rive del Tevere è il cuore di Roma.
Set cinematografico di film storici, è il rifugio di artigiani ed artisti tra le bancarelle ed i murales, gli inconfondibili mattoncini rossi delle case medievaleggianti e le viuzze inverdite dall'edera fatte di sanpietrini.
A Trastevere io sono Nannarella, quella vera, sboccata e trasandata. Tra gli aromi e i sapori delle trattorie trovo il mio duplice volto, in perenne altalena tra le lacrime inconsolabili e le risate irrefrenabili.
--Anna Magnani
Qui si respira la vita passeggiando tra i tesori nascosti della Roma antica da Piazza Trilussa a Santa Maria in Trastevere, Via della Scala, Vicolo del Moro o Vicolo del Bologna, tra il profumo che esce dalle trattorie e dai localini aperti anche di notte.
Oggi è un quartiere ricercato, di giorno per via delle chiese ed opere d'arte di valore e di sera per la movida che si accende tra le sue vie.
Il quartiere di Trastevere è sempre pieno di gente. Di giorno ci si può deliziare visitando tra mosaici ed affreschi medievali con la Basilica di Santa Maria: un vero gioiello. All'esterno alimentata dall' Acqua Pola c'è una delle fontane più antiche di Roma.
Interessante anche Santa Maria della Scala, la Chiesa di San Crisogono, la Chiesa di Sant' Agata e le bellissime Piazza Sonnino, Piazza Gioacchino Belli, Piazza San Calisto e Piazza Trilussa.
Su Via della Paglia incontriamo Piazza Sant' Egidio dove c'è il Museo di Roma in Trastevere, dedicato alla Roma folkloristica.
Nel Largo dei Librari intimo e raccolto troviamo la Chiesa di Santa Barbara dei Librari.
Appuntamento della tradizione la domenica mattina il Mercato di Porta Portese, che ti rapisce per alcune ore. Oggetti
d'antiquariato, vecchie foto e abiti vintage proprio come la canzone di Claudio Baglioni.
Poi arriva la sera e Trastevere si veste di mille colori, suoni, profumi per diventare il luogo perfetto per il divertimento.
Tra botteghe, bancarelle, tavolini all'aperto, trattorie e ristorantini la movida prende forma fino alle prime luci dell'alba.
Tra i ristoranti alcuni sono proprio l'icona della romanità, tipo Il Rugantino, da Gigetto, La tana de Noantri e Carlo Menta. Tra i più curiosi Cencio- La Parolaccia, dove i clienti vengono sbeffeggiati non appena varcano la soglia d'ingresso in un ambiente goliardico dove il dialetto impera.
Trastevere è sinonimo della tradizione della cucina romana, con i piatti caratteristici, Carbonara, Bucatini all' Amatriciana, prelibatezze uniche e i vini di Frascati dei Castelli Romani.
BUCATINI ALL'AMATRICIANA
Soffriggete in padella staggionata,
cipolla, ojo, zenzero infocato,
mezz'etto de guanciale affumicato
e mezzo de pancetta arotolata.Ar punto che 'sta robba è rosolata,
schizzatela d'aceto profumato
e a fiamma viva, quanno è svaporato,
mettete la conserva concentrata.Appresso er dado che jè dà sapore,
li pommidori freschi San Marzano,
co' un ciuffo de basilico pe' odore.E ammalappena er sugo fa l'occhietti,
assieme a pecorino e parmigiano,
conditece de prescia li spaghetti.
-Aldo Fabrizi
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