Modena

Modena secànd me – UNESCO

Modena l’avanguardia che si mescola alla tradizione.

Modena si trova in Emilia Romagna in un punto strategico tra la Pianura Padana e l’Appennino settentrionale. Il suo cuore è Piazza Grande riconosciuta insieme alla Torre della Ghirlandina e al Duomo Patrimonio Unesco nel 1997.

Nacque nel 1200 ma prese il suo nome attuale nel 1600. Ha una forma quadrangolare irregolare, su un lato c’è il Duomo con la Porta dei Principi e la Porta Regia, dietro di esso la bellissima Torre Ghirlandina simbolo della città.

Nel lato opposto il Palazzo del Comune col portico e la Torre dell’orologio. Su un lato il Palazzo dell’Arcivescovado semplice e lineare e di fronte il Palazzo di Giustizia con il porticato ornato da colonne e statue.

Il Palazzo Comunale si snoda su tre vie. La parte verso la Torre della Ghirlandina risale alla seconda metà del XVIII sec.. Su via Scudari si apre l’accesso al cortile medievale con la statua di Perseo.

Nella parte della facciata principale sotto i portici c’è il mosaico del XII sec con lo stemma del comune. Al suo interno sono custoditi simboli della città come: i dipinti di Niccolò dell’Abate, la Secchia rapita, Bonissima e la Pedra Ringadora; un blocco di calcare rosso veronese che veniva usato nel medioevo per punire i cittadini le cui imprese fallivano da un palco dove si faceva l’arringa alla folla durante il rituale. In alto svetta la Torre dell’orologio che ha la caratteristica unica per quei tempi di regolare l’ora su due quadranti diversi posti a livelli differenti. Fu realizzata alla fine del ‘400, finisce con un cupolino a forma di angelo.

Sul suo balconcino da cui si affacciavano le personalità c’è la statua dell’Immacolata. A sinsitra della Torre c’è la “Mozza” cioè i resti della vecchia torre del municipio.

Il Duomo opera dell’architetto Lanfranco e dello scultore Wiligelmo venne costruito sopra il Tempio di San Gemignano il protettore della città. E’ in stile romanico a tre navate. La facciata è ornata da colonnine e trifore, al centro c’è un rosone scolpito e dei bassorilievi raffiguranti la genesi.

La cripta è una vera e propria chiesa sotterranea a nove navate, cui si accede dalla navata centrale del Duomo scendendo alcuni gradini. Ad eccezione della parte con il sepolcro di San Geminiano modificata nel 1700, è rimasta inalterata da quando venne costruita tra il 1099 e il 1106.

Al fianco del Duomo c’è la sua torre campanaria detta Torre della Ghirlandina alta circa 87 metri che sovrasta la città.  E’ rivestita da pietre chiare. I primi sei piani sono a base quadrata, poi alcuni cedimenti del terreno fermarono i lavori. La torre prese una certa pendenza che si nota rispetto al Duomo.

Più avanti fu costruita una guglia ottagonale con due balconate ornate da pinnacoli piegata leggermente in direzione opposta alla Cattedrale in modo da correggere la pendenza. In alto culmina con una croce su un urna sfera che contiene le reliquie del santo. All’interno una scala seicentesca in legno porta fino alle guglie. Salendo affacciandosi alle finestre si può ammirare la skyline di Modena.

Il centro storico è coloratissimo, composto da palazzi immensi, musei e monumenti culturalmente molto importanti, vie maggiori con portici, vicoli. lastricati pedonali e piccole piazze.


La città ha dato i natali a tante celebrità tra cui Luciano Pavarotti, a cui è dedicato il Teatro Comunale che inaugurato nel 1841 ha conservato intatta tutta la sua bellezza, l’eccellenza acustica che ne fanno uno dei più preziosi teatri italiani.

Il MEF-Museo Enzo Ferrari è una delle eccellenze, un polo museale inaugurato nel marzo 2012 dedicato a Enzo Ferrari e all’automobilismo sportivo che ospita la Casa Natale e la nuova galleria espositiva mescolando tradizione e avanguardia.

Interessante anche il Museo delle figurine Panini a Palazzo Santa Margherita che riunisce tutte le figurine che hanno fatto epoca. Nella collezione permanente ci sono anche la raccolta della Coca Cola e le splendide grafiche Liebig.

Dal punto di vista naturalistico l’appennino modenese offre itinerari per i patiti di ogni sport praticabile, consiglio una visita al Parco regionale dei sassi di Rocca Malatina per vedere le guglie di pietra arenaria che si stagliano verso il cielo, dimora del falco pellegrino.

GNOCCO FRITTO Ingredienti 1kg di farina 20 g di sale 1 cucchiaio di strutto 1 bustina di lievito ½ litro di acqua Procedimento Dopo aver impastato tutti gli ingredienti e aver fatto riposare la pasta ottenuta per 30 minuti è tempo di tirare la stessa fino a formare una sfoglia alta 3-4 mm. A questo punto bisogna tagliare la pasta a rombi. Friggerli in una pentola di strutto bollente.

Una tipicità sono gli Gnocchi e Tigelle, che prevede uno gnocco fritto realizzato con acqua , farina e strutto accompagnato da salumi e dalle tigelle un tipo di pane cotto su una piastra apposita.

L’enogastronomia modenese è un’eccellenza tutta italiana. Tra i primi piatti i più rappresentativi sono i tortellini in brodo, le tagliatelle al ragù, le lasagne. Tra i secondi gli insaccati hanno la meglio, il cotechino e lo zampone sono prodotti IGP.

Il condimento base è l’Aceto balsamico, un prodotto d’eccellenza che risale al’500. L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena (ABTM) è venduto in speciali boccette tondegginati e viene ottenuto dal mosto cotto di uva portato lentamente ad acetificazione naturale in vaselli di legno per un affinazione di minimo 12 anni. Poche gocce bastano per condire le insalate, i fritti, il parmigiano reggiano, i risotti, i gamberetti o le fragole.

Alcuni prodotti hanno ricevuto certificazioni di qualità tra essi: Parmigiano-Reggiano Dop, Prosciutto di Modena Dop, Aceto Balsamico di Modena IGP, Zampone Modena Igp, Cotechino Modena Igp, Amarene Brusche di Modena Igp, Ciliegia di Vignola Igp, le Patate di Montese IGP, la Pera dell’Emilia Romagna IGP. Tra i dolci oltre al classico ciambellone e alle frappe cito la Torta di Tagliatelle e la Torta Barozzi. Il vino per eccellenza è lo spumeggiante Lambrusco DOC, sono ottimi Il Grasparossa di Castelvetro, il Sorbara, il Salamino di Santa Croce, il Modena mentre tra i liquori il Nocino, il Sassolino ottenuto dall’anice stellato e il Laurino a base di bacche di Lauro.

Eventi e Tradizioni

Modena è una città dove davvero non ci si può annoiare, difatti sono tantissime le manifestazioni, le mostre, le fiere e gli spettacoli teatrali.
Antico in Piazza Grande fiera in cui esporranno antiquari ambulanti,
artigiani restauratori e commercianti di antiquariato
Stuzzicagente
Manifestazione enogastronomica con innumerevoli opportunità di degustazione
La bonissima
Festival del gusto e dei prodotti tipici modenesi

Alzabandiera
Realizzato dal Reggimento Allievi dell’Accademia Militare di Modena sulle note dell’inno di Mameli
Mutina Splendidissima per scoprire in modo coinvolgente la Modena romana dalla fondazione, allo splendore dell’età imperiale, al declino in età tardo antica al Foro Boario.








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