Abbazia di Santa Maria Arabona – Parco Nazionale della Majella
Santa Maria Arabona l’abbazia cistercense dove simbolismo e semplicità si legano alla pace ed alla spiritualità.
L’ Abbazia di Santa Maria Arabona si trova a Manoppello in Abruzzo, nella splendida cornice del Parco Nazionale della Majella.
Il borgo che risale all’epoca romana ha tante testimonianze del suo passato influente, l’ Abbazia di Santa Maria Arabona è una di queste, un’abbazia cistercense che non fu portata a termine ma piena di simbolismi nonostante la sua grazia e semplicità.
Nel giardino adiacente il silenzio permette di ritrovare la pace immersi in una atmosfera piena di spiritualità.
Sorge su un antico tempio pagano dedicato alla dea Bona da cui deriva il nome Arabona ovvero l’altare della dea della salute per i romani.
La facciata principale è realizzata il pietra del posto, ma in un restauro più recente furono aggiunti dei mattoncini rossi per dare risalto ad alcune parti. In realtà questa è oggi la parte che affaccia sul giardino, permettendone l’accesso.
L’ingresso attuale si trova lateralmente sul transetto, si chiama Porta dei Morti, perchè anticamente dava accesso al cimitero che oggi non esiste più.
Sul muro sono incise due M che sarebbero il simbolo di Hermes, una con un ricciolo spinato in alto e l’altra attraversata da una S, che non hanno mai avuto una spiegazione dal punto di vista simbolico.
Proprio sopra di essa c’è un magnifico rosone che dona leggerezza alla facciata.
L’interno potrebbe erroneamente sembrare a croce greca, in realtà è a tre navate: le laterali sostengono la volta mentre quella centrale termina con l’abside finestrato che ospita nella sua lineare semplicità due pezzi decoratissimi che sono il simbolo dell’ Abbazia di Santa Maria Arabona: il Tabernacolo ed il Cero Pasquale.
Il Tabernacolo unico nel suo genere in Abruzzo, è sorretto da due esili colonnine il pietra finemente decorato con tralci di vite.
Il Cero Pasquale, è particolarissimo, sulla sua base sono scolpiti due cani ed un leone rampanti, che rappresentano il male che si aggrappa al bene rappresentato a sua volta dalla luce in alto.
La colonnina che parte dalla base è completamente ricoperta di tralci di vite in rilievo che rappresentano Cristo, essa sorregge la struttura composta da dodici colonnine come i dodici apostoli che sostengono la lanterna finale. Le dodici colonnine tortili hanno il capitello diversamente decorato e solo una di esse ha una forma completamente diversa, asimmetrica rispetto alle altre infatti è annodata su se stessa e rappresenta Giuda.
Sempre nell’abside sono posizionati dei dipinti colorati e particolari, il primo rappresenta una Santa con in mano un libro chiuso e un fiore, davanti alla quale è inginocchiato un monaco cistercense. Il dipinto centrale rappresenta la Crocifissione di Gesù, con la Madonna e san Giovanni.
Il terzo dipinto rappresenta la Madonna col bambino che, in modo molto inusuale, è dipinto con un cagnolino sulle ginocchia. Molto interessante è la Cappella di San Rocco che è di proprietà dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Sulle pareti bellissimi affreschi tra cui una Deposizione con Gesù tra le braccia di Maria, con accanto San Giovanni Battista e Santa Maria Maddalena in ricchi abiti rinascimentali, quasi fosse una nobile, con ai due lati San Sebastiano e San Bernardo da Chiaravalle ed il simbolo dei cavalieri dell’ordine stesso, che ritroviamo ovunque.
L’ Abbazia di Santa Maria Arabona è un vero e proprio mistero dal punto di vista simbolico.
La Porta dei Morti, ingresso secondario, in contrasto con il Fiore della vita, eccezionalmente a sette petali, posto sullo stipite della porta principale. Tanti simboli sono legati ai templari, sul muro della chiesa ad esempio è scolpito il Centro Sacro, simbolo che indica la presenza di Dio, il Calice simbolo del Santo Graal, un’ intricata Scacchiera gialla, il Sandalo del pellegrino firma antica dei devoti.
All’esterno, il bellissimo giardino, proietta in una atmosfera di quiete che sviluppa la pace interiore. La fontana centrale è quasi un laghetto ricoperto di ninfee gialle che lasciano incantati.
Intorno ci sono tanti altri posti interessanti. I resti della Domus romana proprio vicino, il famosissimo Santuario del Volto Santo e l’Abbazia di San Clemente a Casauria. Il comprensorio del Parco Nazionale della Majella è ricco di posti naturalistici tipo i Canyon della Valle dell’Orta, l’ Eremo di San Bartolomeo in Legio. Per gli amanti del turismo enogastronomico c‘è una vasta scelta di prodotti tipici abruzzesi.
Il consiglio di ITW è di recarsi alla Abbazia di Santa Maria Arabona nei giorni feriali e possibilmente di mattina quando c’è meno affluenza di gente.
INFO
MANOPPELLO (PESCARA)
C.da Santa Maria d’Arabona CAP 65024 Manoppello (PE)
Telefono 085-8561500
ORARIO
Inverno:Dalle ore 8.30 -alle ore 18.00
Estate:Dalle ore 8.30-alle ore 19.00
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