Santa Maria di Leuca – Salento
Santa Maria di Leuca “De finibus terrae”: dove finisce la terra. E’ proprio qui che si trova il capo estremo dell’Italia, nel Salento.
Santa Maria di Leuca è una frazione di Castrignano del Capo, in provincia di Lecce, all’estremo sud della Penisola Salentina. L’insenatura tra Punta Meliso e Punta Ristola è la punta del tacco dello stivale che rappresenta figurativamente l’Italia. Qui come per magia avviene l’incrocio del mar Adriatico con il Mar Ionio visibile quando le correnti lo permettono.
Proprio sopra Punta Meliso c’è uno dei luoghi simbolo di Santa Maria di Leuca: un ampio promontorio su cui sorgono il Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae ed il Faro.
Il Faro bianco, con la torre di forma ottagonale, ha una lanterna a 16 luci che proietta luce fino a 50 km di distanza. Si può salire sulla terrazza attraverso una scala a chiocciola con 254 gradini e vedere il meraviglioso panorama sui due mari, i monti dell’Albania, i monti della Calabria e l’isola di Corfù.
Il Santuario Finis Terrae sorge su un antico tempio dedicato alla dea Minerva. La chiesa a croce latina ha una navata. Sul pulpito in pietra è rappresentato uno dei crolli che ha subito l’edificio nei secoli e l’ apparizione di San Pietro. Qui i cavalieri crociati pregavano prima di imbarcarsi verso la Terrasanta.
La Piazza antistante il Santuario è delimitata da mura con una serie di archi che costituiscono quasi un passaggio dal sacro al profano. Al centro la Colonna Mariana risalente al 1694 e nel viale sotto la pineta la Croce Pietrina eretta nel 1900 in ricordo del Giubileo.
Dal Santuario si scende al Porto attraverso due rampe da 300 gradini incorniciate dalla Cascata Monumentale dell’Acquedotto. L’opera è imponente, vanta una lunghezza di oltre 250 metri e un dislivello di 120 metri circa, con una portata di 1.000 litri al secondo che termina direttamente nel mare.
Il Porto è uno dei fiori all’occhiello e difatti si estende da Punta Meliso a Punta Ristola. E’ costituito da una diga foranea a tre bracci e dal molo. La banchina di pesca e il punto di attracco sono illuminate da fari, insieme al lungomare rappresenta il luogo più indicato per una gradevole passeggiata.
Proprio qui sulla costa la natura da il meglio di se. A circa un miglio, c’è il Banco della Scala, una risecca rocciosa coperta da spugne dove è possibile trovare molte specie ittiche anche in via di estinzione.
La parte di costa verso l’Adriatico è alta e frastagliata e quella verso lo Ionio è bassa e più omogenea. Nella parte più alta ci sono tantissime Grotte davvero spettacolari, tra le più note: la Grotta delle tre porte, la Grotta del Brigante, la Grotta della Porcinara, Montelugo.
Bellissimo il Fiordo del Ciolo, l’insenatura naturale dove nidifica l’uccello omonimo tipico di questi posti.
Alla parte opposta di Punta Meliso sul promontorio di Punta Ristola c’è la Torre degli uomini morti che fu fatta costruire da Andrea Gonzaga per difendere Santa Maria di Leuca dagli attacchi dei pirati e dei predoni turchi.
L’entroterra è caratterizzato da immensi campi coltivati intervallati da uliveti secolari con le costruzioni contadine tipiche dette: Pajare.
Al centro di Leuca tantissime sono le ville in stile moresco, liberty e pompeiano. Tra le più belle, Villa Meridiana con l’orologio solare, Villa Mellacqua, la Pagoda.
L’enogastronomia è composta da piatti poveri. La farina poco lavorata insieme alle verdure selvatiche, il pesce, la carne di cavallo venivano trasformati con la fantasia delle massaie. Tra i piatti tipici segnalo i Gnommareddhii cioè involtini di interiora di agnello, dal sapore deciso e prelibato, cotti sulla brace;
lu Purpu alla pignata ovvero il polpo cucinato in umido nella pignata di terracotta; lo Scapece un tipo di pesce azzurro piccolissimo che invece si fa in pastella ed è lo streetfood del posto. Tra i primi piatti da segnalare le Sagne ‘ncannulate ovvero pappardelle ritorte su un ferro. La magnificenza si raggiunge nel settore dolciario con dolci come: Purceduzzi, Carteddate, Mustazzoli, Fichi secchi ripieni di mandorle sapori unici ed insostituibili. Ampia la produzione di vini di notevole qualità interessante il Salice Salentino ed il Negroamaro.
Eventi e Tradizioni
Sono molti gli appuntamenti che si ripetono ogni anno a Santa Maria di Leuca con un sempre più alto livello di partecipazione.
Festa della Madonna dell’Assunta Si svolgono in due date ovvero il13 aprile e il 14 agosto i festeggiamenti con la processione in mare dalla Chiesa del Cristo re al Santuario de finibus terrae della statua della madonna.
Apertura della cascata monumentale a maggio.
Sagra del Pesce fritto agosto.La degustazione di piatti tipici come frittelle di alghe marine, insalata con chele di granchio, vino salentino vengono accompagnati da musica popolare e dalla Pizzica il ballo tipico che fa parte della cultura salentina.
Notte Bianca agosto
La cittadina viene vissuta a pieno infatti i negozi aperti, gli spettacoli musicali e gli stand enogastronomici si prolungano fino a notte inoltrata.
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