Giardino dei Tarocchi – Capalbio – Toscana
Giardino dei Tarocchi uno spazio sospeso tra realtà e fantasia, un posto incantato
E’ un parco artistico creato da un’ artista franco americana: Niki de Saint Phalle. Si trova sulla collina di Garavicchio a Capalbio nella Maremma toscana e si estende su 2 ettari tanto da costituire una piccola città surreale sul tema degli arcani dei tarocchi e della magia che ruota intorno ad essi.
L’ entrata al Giardino dei tarocchi è letteralmente sbarrata dalla lunga muraglia del padiglione d’ingresso creato da Mario Botta. E’costituita da un doppio muro di recinzione in tufo con una sola grande apertura circolare al centro, chiusa da una cancellata.
Botta ha inteso il muro come una soglia, da varcare per entrare in una sorta di pausa magica divisa con decisione dalla realtà di tutti i giorni. I due lunghi muri paralleli sono separati da uno spazio, pavimentato in porfido, ai lati dell’apertura circolare, ospita le attrezzature di ricezione: la biglietteria ed il piccolo negozio costruiti in metallo e vetro.
Niki de Saint Phalle si è dedicata alla costruzione delle ventidue imponenti figure in acciaio e cemento ricoperte di vetri, specchi e ceramiche colorate, per più di diciassette anni, affiancata da diversi operai specializzati, da un’ équipe di nomi famosi dell’arte contemporanea Rico Weber, Sepp Imhof, Paul Wiedmer, Dok van Winsen, Pierre Marie ed Isabelle Le Jeune, Alan Davie, Marina Karella e soprattutto dal marito Jean Tinguely, che ha creato le strutture metalliche delle enormi sculture e ne ha integrate alcune con le sue mécaniques, assemblaggi semoventi di elementi meccanici in ferro.
Terminato nell’estate del 1996, la realizzazione del Giardino ha comportato, un enorme lavoro di impianto ed una spesa di circa 10 miliardi di lire interamente autofinanziati dall’autrice.
Nel 1997 Niki de Saint Phalle ha costituito la Fondazione Il Giardino dei Tarocchi il cui scopo è quello di preservare e mantenere l’opera realizzata dalla scultrice. Il 15 maggio 1998 il Giardino dei Tarocchi è stato aperto al pubblico. I colori intensi e vivacissimi, le forme e la solarità ricordano le opere dei maestri del cromatismo, da Matisse a Picasso, da Kandinskij a Klee.
Le sculture del Giardino dei Tarocchi sono come rivestite di un abito di luce che trasforma le figure fino a rapire l’attenzione e i sensi dello spettatore, che percorre una sorta di percorso iniziatico che ricorda Bomarzo, il Palazzo Ideale di Ferdinand Cheval nella Drome, il Parco Guell, le Torri di Watts di Simon Rodia di Los Angeles ma che è in realtà prodotto dalla presenza femminile materna e potente, carica di complessità simbolica.
Arte e architettura, sono strettamente legati per gli aspetti figurativi ed espressivi che si uniscono alla dimensione umana, abitabile, fusa con l’ambiente circostante, inoltre, con l’arredo della sua scultura-abitazione.
La casa dell’artista è ricavata interamente nel ventre della Imperatrice per i taroccchi la carta più influente, questo può dare idea della grandezza della scultura.
E’ realizzata con vetri di Murano e murrine, specchi di Francia, cecoslovacchi e di Boemia, rilievi decorativi. La stanza da letto in un seno e la cucina in un altro con al centro la grande sala da pranzo.
L’Imperatore rappresenta la carta maschile, l’ambizione, il potere. Il Castello è concepito come una cittadella imperiale munita di torri, di un camminamento di ronda, di un cortile adornato da una fontana e da tante colonne quanti sono gli Arcani Maggiori, che sostengono un loggiato.
La Torre di Babele che impartisce una lezione importante, bisogna rompere le mura della mente in modo da poter guardare oltre.
La forza, rappresentato da una fanciulla che doma un feroce drago tenendolo ad un guinzaglio invisibile, il mostro che la fanciulla deve placare dentro di lei.
Questi sono solo alcuni dei ventidue arcani rappresentati all’interno di questo parco di rara bellezza. Un’integrazione tra arte, natura, tradizione, contemporaneo, forme, colore, materia e spirito, che fanno del Giardino dei Tarocchi, un’esperienza unica.
Eventi e Tradizioni
UNA GIORNATA NEL SUD DELLA MAREMMA, VISITANDO IL GIARDINO DEI TAROCCHI IL BORGO DI CAPALBIO.
Il giardino è una meravigliosa esposizione di arte contemporanea, in cui gli arcani maggiori dei Tarocchi vi condurranno alla scoperta della vita di Niki de Saint Phalle, artista franco-statunitense di fama internazionale.