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Sant’ Agata De Goti – Borghi più belli d’Italia

Sant’ Agata De Goti – Borghi più belli d’Italia

Sant’ Agata de Goti è un borgo sospeso nel tempo, disteso su una terrazza tufacea tra due corsi d’acqua, imponente e suggestivo.




Sant’ Agata de Goti si trova in Campania vicino a Benevento, a distanza la si può osservare prendere vita in alto su un costone roccioso di origine tufacea con case sviluppate verticalmente che le donano un aspetto suggestivo quasi da brivido questo le ha dato la possibilità di essere inserita tra i Borghi più belli d’Italia


Attraversando il Ponte Martorano costruito su un notevole strapiombo, ricchissimo di vegetazione, che nel Medioevo ospitava diverse torri di avvistamento atte a proteggere l’importante cittadina dalle incursioni esterne, possiamo godere del panorama mozzafiato sulla città.


Il borgo medievale si apre a semicerchio su via Roma, l’impatto architettonico è neogotico, con le strade medievali in pietra le stradine sinuose piene di vicoletti con bellissime botteghe artigianali, con portoni in legno scuro, alternati a ristoranti e caffè.
Tra gli edifici religiosi importanti troviamo il Duomo, la Chiesa di San Francesco che ospita il municipio, la Chiesa di San Menna, la Chiesa di Sant’Annunziata in stile gotico costruito su un terreno che allora si trovava al di fuori delle mura cittadine.


Bellissimo il Castello Ducale costruito dai longobardi con conseguente ampliamento in epoca normanna. Assolutamente da non perdere per gli amanti dell architettura l’Acquedotto carolingio maestoso costruito dal Vanvitelli nel 1750, nominato Patrimonio dell’Umanità dall’ UNESCO dal 1997.
Tra le particolarità del posto che sono molteplici ne ho scelta una davvero interessante dal punto di vista culturale e scientifico. A Sant’Agata dei Goti e dintorni ci sono le Piramidi. Strano ma vero, sono quattro qui, a Caiazzo, Moiano e Montesarchio, perfettamente allineate alla Cintura di Orione come quelle egiziane. E’ conosciuta come collina Ariella, le sue reali origini sono misteriose e lasciano divisi chi pensa sia stata creata dall’uomo e chi pensa che sia una una formazione geologica.

La strada più seguita è che si tratti di un’ opera dell’uomo, anche se non ci sono segni di popolazioni che costruivano in questo modo. C’è però un segno comune ad altri siti dove sono presenti formazioni piramidali ad esempio in Sardegna il Monte d’ Accoddi  le sfere. Sono degli enormi massi di forma sferica che sembra siano stati modellati probabilmente per via del trasporto di materiale da costruzione.

Tornando al relax del borgo di Sant’ Agata con la tranquillità, la raffinatezza che lo contraddistingue, approfittiamo dell’ospitalità genuina e sincera dei suoi abitanti e ci immergiamo nel mondo delle specialità dell’ enogastronomia. Eccellenza nella produzione dei vini tra cui citiamo, l’Aglianico ed il Falanghina, non è da meno per i prodotti tipici. I piatti tipici sono a base di legumi carne e ortaggi ma troviamo anche piatti a base di Pesce per la vicinanza a Napoli e Salerno. Da assaggiare Pacca e fagioli, una pettola di pasta fresca e di forma rettangolare, fatta con acqua e farina cucinata con i fagioli, Cazzariello alla Sant’ Agata , cavatello con salsiccia, pomodorini e basilico e la Nfrennula, dolce locale prodotto anche nella variante salata con il radicchio rosso che si sposa con i vini del posto.

EVENTI & TRADIZIONI
Tantissimi gli eventi per Sant’ Agata de Goti meta fondamentale del turismo esperenziale.

A spasso con la Befana
(6 gennaio, annuale)Inserito nelle manifestazioni natalizie, dedicato ai bambini, durante il quale si svolge il Mercatino domenicale di prodotti tipici.
Carnevale Saticulino
(annuale) rappresentazione della farsa popolare “I mesi dell’anno”, cavalieri ed altri personaggi allegorici, impersonati da abitanti del paese, girano per le strade con maschere e costumi, recitando proverbi e massime sugli effetti che i mesi dell’anno producono sul meteo e sul lavoro agricolo.
Le storie di Saticula nei fuochi di San Michele
(maggio, annuale)Fatti e misfatti storici saticulani raccontati intorno ai fuochi di San Michele, accompagnati dalla musica popolare e dalla gastronomia della tradizione.
Invito a Teatro
(giugno, annuale) rappresentazioni teatrali a carattere amatoriale.
Memoria Innovans – Cultura e tradizione nelle feste di quartiere
(luglio, annuale) Tradizionale festa del folclore locale con il Palio delle Carrozzette, antico gioco locale.
Strasopportico
(agosto, annuale)Podistica nel centro storico per gli amanti dello sport.
Suoni di Terra – Festival delle Musiche e delle Altre Culture
(fine agosto, annuale) Viaggio alla scoperta di altre culture, attraverso la suggestione dei suoni, dei ritmi, delle tradizioni, dei sapori legati al territorio.
e poi le immancabili Sagre:
Sagra della salsiccia e tracchie paesane
(giugno, annuale) Degustazione di piatti a base di salsiccia, tracchie cioè costine di maiale ed altri prodotti locali; musica e balli di gruppo.
Falanghina Felix
(luglio, annuale) Rassegna dei vini da uve falanghina, esposizioni e degustazioni guidate dei vini di numerose aziende campane; iniziative di promozione; convegni tematici e premiazioni delle migliori produzioni.
Sagra di gnocchi e cavatielli
(agosto, annuale) Degustazione di pasta fresca fatta a mano e altre tipicità della cucina locale.
Sagra della ‘Nfrennula
(seconda decade di settembre, annuale) Il tipico tarallino locale speziato di farina, olio e vino bianco.
Sagra della mela annurca
(dicembre, annuale)Uno dei prodotti più importanti delle terre sannite, convegni, iniziative promozionali e degustazioni gastronomiche a base di mela annurca.

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