san gregorio armeno
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San Gregorio Armeno:la via dei presepi


San Gregorio Armeno è la meta di rito del Natale napoletano, l’ atmosfera più attesa dell’anno una successione di colori, folla, voci, musica, tradizioni e sapori.

ph. Giuseppe Morlando

San Gregorio Armeno, una delle vie più colorate di Spaccanapoli, congiunge perpendicolarmente il Decumano maggiore: via dei Tribunali; e il Decumano inferiore, via San Biagio dei Librai.

ph. Luca Sbardella

Nonostante l’ apertura dei negozi in tutti i mesi dell’anno è a Dicembre che esplode la magia.

san gregorio armeno
ph. Alessandro Tortora

Basta seguire i colori, i suoni, le voci per trovarsi nella a via dei presepi. Qui si mescolano insieme sacro con profano, chiese con bancarelle di oggetti scaramantici, statuine religiose con caricature di politici e gente famosa che a volte suscita ilarità.

san gregorio armeno
ph. Martina Sgorlon

Tra le bancarelle, i negozietti, le botteghe dei maestri del presepe napoletano ogni particolare è curatissimo, impregnato di arte. Le statuette sembrano quasi prendere vita incantando praticamente tutti.

ph. Cristiano Sticca

A San Gregorio Armeno gli artigiani lavorano le loro creazioni con passione e creatività portando avanti le tradizioni tramandate.

san gregorio armeno
ph. Marco Giuseppe Ferrigno

Sul finire del ‘600 inizia il periodo di teatralità del presepe napoletano con la tendenza a mescolare il sacro con il profano. Si rappresenta la quotidianità che animava piazzette e vicoli, appaiono le statue di personaggi del popolo come le lavandaie, gli osti, i ciabattini, la rappresentazione degli umili vicino ai resti di templi greci e romani a testimoniare la grandezza del Cristianesimo.

Nel ‘700 il presepe comincia ad essere realizzato fuori dalle chiese, nelle case dei nobili che facevano la gara per avere i più scenografici e ricercati. Oggi sono esposti nelle mostre permanenti lungo via San Gregorio Armeno.

san gregorio armeno

So’ doje sore: ‘a riccia e a frolla. Miez’a strada, fann’a folla.
Chella riccia è chiù sciarmante: veste d’oro, ed è croccante,caura, doce e profumata.
L’ata, ‘a frolla, è na pupata. E’ chiù tonna, e chiù modesta, ma si’ a guarde, è già na festa!
Quann’e ncontre ncopp’o corso t’e vulesse magnà a muorze.
E sti ssore accussì belle sai chi so’? So’ ‘e sfugliatelle!

Vie del gusto

Sfogliatella napoletana

Ingredienti
Per l’impasto: 500 gr di farina, 250 gr Strutto, 200 gr di acqua, 1 pizzico di sale, 15 gr di miele.
Per la farcia: 125 gr di semolino, 125 gr di ricotta fresca, zucchero a velo q.b., 1 uovo medio, 350 gr di acqua, 50 gr di canditi misti, 1 fialetta di essenza di vaniglia, 1 pizzico di cannella, 1 pizzico di sale.

Procedimento

Disponete sulla spianatoia la farina a fontana. Nel mezzo ponete il miele sciolto, un pizzico di sale pieno disciolto precedentemente nell’acqua calda che verserete poco a poco nella farina. Lavorate per bene l’impasto, ma lasciandolo ancora grezzo. Lasciatelo riposare una mezz’ora e poi lavoratelo rendendolo liscio ed omogeneo. Spennellatelo con lo strutto e lasciatelo riposare un’oretta circa.
Stendetelo con il mattarello ricavando una striscia più lunga e sottile possibile. Per aiutarvi nella lavorazione non usate mai la farina, ma lo strutto che dovrete spalmare su tutta la superficie dell’impasto steso.
Arrotolatelo su se stesso più stretto possibile. Dovrete ricavate un rotolo del diametro di circa 6 cm e lungo un 25 cm. Ungete nuovamente di strutto, avvolgetelo nella pellicola trasparente e mettete in frigo. Il giorno dopo passate alla preparazione del ripieno. In un recipiente setacciate la farina, unite lo zucchero, i canditi, l’uovo medio, l’essenza di vaniglia e il pizzico di cannella. Sul fuoco ponete acque e sale. Portate a bollore ed unite poco a poco il semolino.
Lasciate cuocere per qualche minuto, poi lasciate raffreddare. Una volta freddo, unite alla ricotta ed ai canditi e mescolate i due composti. Estraete il rotolo dal frigo, eliminate la pellicola, e tagliatelo a fette di 1 cm ognuna. Ogni fetta dovrete ungerla di strutto e lavorarla con le mani (facendo attenzione a non “rompere” i vari strati) e ricavate delle forme a campana rigirando la fetta tra le dita e lasciando il taglio verso l’esterno, conferendo la tipica forma conica della sfogliatella. Una volta terminate le fette passate a riempirle ed avvicinate i bordi della sfoglia senza però richiuderli. Disponeteli man mano su una teglia rivestita di carta forno e cuocetele in forno preriscaldata a 180° per circa 20 minuti (o fin quanto la superficie non sarà dorata).

Mmmmhhhh credo che farò un salto a Napoli che se di suo è già stupenda, a Natale diventa magica.



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