Eraclea Minoa: uno scorcio siciliano.

Eraclea Minoa: un luogo magnifico sul bordo di una collina solitaria sul mare.

Situati all’inizio di Capo Bianco, i resti della città greca di Eraclea Minoa occupano un luogo magnifico sul bordo di una collina solitaria sul mare.

Ai suoi piedi, la costa apre nella lunga e bianchissima spiaggia di Capo Bianco, coronata da una bella pineta

La leggenda collega il nome Minoa al re cretese Minosse che, secondo una tradizione tardiva, avrebbe inseguito Dedalo fin in Sicilia per punirlo per aver aiutato Arianna e Teseo ad orientarsi nel labirinto.

Eraclea Minoa di cui sono visibili i resti venne fondata dai selinuntini nel VI sec a.C.,e fu spesso oggetto di contesa fra Selinunte e Akragas.


Sussistono ampi tratti della cinta muraria difensiva,con torri e porte di accesso alla città, resti di quartieri di abitazione e di un teatro: quest’ultimo, riparato dall’erosione atmosferica da una copertura, è tutt’oggi in uso quale sede di spettacoli estivi, che hanno come sfondo la falesia di Capo Bianco e le splendide spiagge sottostanti.

Il materiale ritrovato durante gli scavi è conservato nell’Antiquarium all’ingresso del sito.

Eventi e tradizioni

La Festa di S. Giuseppe è tra le ricorrenze popolari e religiose più sentite del luogo.
La Festa di S. Giuseppe Celebra il santo patrono il 19 marzo con tradizionale pranzo della Sacra Famiglia, al quale partecipano S. Giuseppe, Maria e Gesù, e tredici santi, interpretati da persone del luogo.
Per festeggiare il Santo, viene preparata la tradizionale “minestra di S. Giuseppe”, cucinata con legumi e vari tipi di pasta.

Cosa gustare: cucina tipica, formaggi, ricotta miele, sfinci (frittelle con miele), buccelati, (biscotti farciti di fichi secchi e frutta secca), Minestra di S. Giuseppe.

Minestra di S.Giuseppe: la ricetta

Questa particolare pietanza legata alla tradizione religiosa della Festa di San Giuseppe ha la particolarità di essere preparata con tutti i formati di pasta disponibili in casa completata con due tipologie di fagioli bianco e nero oltre che lo sparacelo e olio extra vergine d’oliva (Nocellara e biancolilla).


Completano la festa, spettacoli folcloristici, assaggi di cucina locale e preparazione dei “purciddati” (buccellati): un dolce tipico a forma di ghirlanda o biscotto, farcito con fichi secchi e frutta secca.

La natura, la cultura e le bellezze marine di questa località ne fanno una meta turistica per tutti. Passeggiate lungo il mare e visita del sito archeologico o della magnifica Scala dei Turchi.

Qualcuno si chiede dov’è un pezzo di Paradiso: sicuramente qui, ad Eraclea Minoa.


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