civita di bagnoreggio

Civita di Bagnoregio – Valle dei Calanchi

Civita di Bagnoreggio il borgo nella Valle dei Calanchi assediato dall’erosione che sta divorando la collina tufacea su cui è sorto.



Civita di Bagnoregio è definita la “Città che muore”. Vento, pioggia ed i due torrenti che scorrono ai piedi della collina, ne sgretolano ogni giorno un pezzettino.

civita di bagnoregio

Ormai il borgo è quasi disabitato, ci vivono dieci persone soltanto ed ovviamente, una moltitudine di turisti che ogni giorno risalgono attraverso il ripido ponte pedonale creato appositamente per accedere all’abitato.

civita di bagnoregio

Civita di Bagnoregio ha un fascino particolare, varcando la Porta Santa Maria si entra dentro l’abitato. Imboccando la via omonima ci si trova nella piazza principale davanti alla Chiesa di San Donato.

civita di bagnoregio

In stile romanico la chiesa custodisce un crocifisso ligneo del ‘400 della scuola di Donatello ed un interessante affresco della scuola del Perugino. Urbanisticamente il borgo è tipico dell’età etrusca composto da cardi e decumani, mentre gli elementi architettonici sono di origine medievale e rinascimentale.

Le piccole vie sono attorniate da casette basse con i balconcini ed i profferli, le scalette tipiche dell’architettura medievale viterbese. Tra di esse imponenti svettano i palazzi rinascimentali: Palazzo Colesanti, Palazzo Bocca e Palazzo degli Alemanni.

civita di bagnoregio

Oltre alla Porta Albana si possono visitare il Tempietto di San Bonaventura a croce greca coperto dalla cupola che custodisce una pergamena miniata e una teca d’argento con le reliquie del santo. Splendide sono la Cattedrale di San Nicola e la Chiesa dell’ Annunziata col suo campanile settecentesco. Sul bordo orientale del Belvedere c’era un tempo il Convento Francescano con una grotta scavata nel tufo, rimasta intatta, in cui San Bonaventura sarebbe stato guarito per intercessione di san Francesco d’Assisi.

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Interessante dal punto di vista scientifico è il Museo delle Frane che illustra lo stato dei luoghi e le ragioni geologiche che hanno determinato il presente assetto paesaggistico. Il museo oltre alla sala multimediale porta i visitatori sul campo organizzando escursioni alla rupe e nella Valle dei calanchi intorno.

L’ enogastronomia è fatta di piatti semplici, usatissima la carne suina che è la base di gustosi insaccati, il primo piatto tipico sono le fettuccine al sugo di gricili, le interiora del pollo.

Eventi e Tradizioni

Civita di Bagnoregio è stato set cinematografico per varie serie tv e film come “Terra Nostra 2” e “I due colonnelli” con Totò.

Tra le feste tradizionali:

Festa Di Sant’Antonio Abate – gennaio Tradizionale benedizione degli animali e giochi popolari.
Rievocazione del Venerdì Santo – rievocazione della Passione del Cristo con un corteo di personaggi in costume e trasporto del SS. Crocifisso ligneo da Civita a Bagnoregio
Fiera del Buon Consiglio – 2° domenica dopo Pasqua
Passeggiata tra i calanchi – 1° Maggio, una passeggiata nella natura tra i suggestivi “calanchi” fino alla chiesetta di Sant’Antonio, organizzata dalla locale Pro-Loco
Palio della Tonna – 1° domenica di Giugno, Caratteristica corsa di asini che si svolge nei mesi di giugno e settembre nella piazza principale di Civita di Bagnoregio.
Sagra del Cinghiale Luglio (Fraz. Vetriolo)- tradizionale sagra di che si svolge nella frazione di Vetriolo.
San. Bonaventura – Luglio festeggiamenti in onore del santo patrono e processione notturna.
S. Donato – Agosto (fraz. Vetriolo) festeggiamenti patronali in onore del Santo nella fraz. di Vetriolo
Assunzione della Madonna -15 Agosto festeggiamenti in onore della Madonna Assunta in cielo
S. Ildebrando -Agosto festeggiamenti e fiera con spettacoli pirotecnici
Palio della Tonna -2° domenica di Settembre Caratteristica corsa di asini che si svolge nei mesi di giugno e settembre nella piazza principale di Civita di Bagnoregio.
Festa del Bosco – ottobre organizzazione a cura della Pro-Loco.
Presepe vivente -26 Dicembre – 1 e 6 Gennaio rappresentazione del presepe con oltre 200 personaggi e ambientazione a Nazareth e Betlemme.

Immagine di copertina di Francesco Castelli




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